Atrofia dell’occhio

Cosa s’intende per atrofia dell’occhio? Perché avviene?


L’atrofia del bulbo oculare è un fenomeno che si manifesta con la diminuzione di volume dell’occhio stesso (l’occhio diventa più piccolo) e può essere associata a cambiamento di colore della cornea che è la parte anteriore trasparente dell’occhio, che può cambiare colore diventando opaca e grigia. Inoltre può essere presente un abbassamento della palpebra superiore (ptosi).

L’atrofia del bulbo oculare può insorgere inseguito ad un trauma o come conseguenza di una malattia oculare.

In questi casi non è necessario asportare l’occhio per applicare la protesi ma basta semplicemente applicare la protesi sul bulbo rimpiccolito ( chiamata protesi a guscio) con un risultato sorprendente, la palpebra superiore si aprirà senza bisogno dell’intervento e il guscio riprodurrà il colore e la forma dell’occhio controlaterale.
Inoltre l’applicazione del guscio protesico protegge l’occhio indebolito e il paziente avrà un miglioramento della sintomatologia infiammatoria, quando questa è presente, evitando di instillare continuamente un collirio.

La tecnica dell’impronta oggi permette di avere non solo risultati estetici sorprendenti ma anche una tolleranza ottimale della protesi a guscio. 

Prima e dopo applicazione di protesi a guscio.

Anche in caso di atrofia di entrambi gli occhi si ottengono ottimi risultati.

Il bulbo sottostante si muove e trasmette il movimento alla protesi a guscio prodotta con la tecnica dell’impronta e applicata al di sopra del bulbo atrofico, come potete vedere nelle immagini.
Questa tecnica è utilizzata sia per adulti che per i bambini.
Esito di trauma in OS con e senza guscio.

Esito di malattia oculare bilaterale prima e dopo applicazione di gusci protesici. L’applicazione del guscio protesico durante il periodo di adattamento deve essere controllata dal medico oculista specialista che prescriverà la terapia per ottenere la miglior tolleranza possibile e controllerà l’occhio sottostante.

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